La mia amica lavorava in una libreria e spesso andavo a trovarla.
Vagavo con aria interessata tra i classici e sfogliavo tutte, tutte, le novità.
Ma, alla fine, finivo sempre là, da loro. I libri di cucina.
Uno dei miei preferiti, che mi ha consigliato lei perché diceva che l’autrice è deliziosa, è Che zuppa, di Barbara Toselli.
Io non la conosco e non posso confermare, ma le sue zuppe mi fanno davvero pensare che la mia amica abbia, come sempre, ragione.
INGREDIENTI PER 4 PERSONE
1,2 kg di carote
2 patate
1 porro
750 ml di acqua
100 g di zenzero
100 ml di panna
30 g di burro
sale
PREPARAZIONE
Pelate le carote e tagliatele a rondelle di circa 1 cm di spessore; sbucciate le patate, lavatele e tagliatele a cubetti.
Tagliate a rondelle la parte bianca di un porro . Sciacquatela e scolatela bene.
In un tegame dai bordi alti, fate fondere il burro e aggiungete il porro affettato.
Lasciate cuocere a fiamma bassissima per 6-7 minuti finché il porro non si sarà ben ammorbidito. Unite le carote e le patate e mescolate per qualche minuto facendole insaporire. Aggiungete una presa di sale grosso e versate l’acqua fredda.
Portate a bollore, abbassate la fiamma e fate cuocere per circa 25 minuti con il coperchio semichiuso o finché le verdure non saranno ben cotte. Una volta cotte, spegnete e incorporate la panna e lo zenzero, dopo averlo sbucciato e grattugiato finemente.
Frullate la zuppa con un mixer a immersione fino a ottenere una vellutata liscia e omogenea e se credete sia meglio passatela con il colino. Assaggiate e regolate di sale e dividetela nelle ciotole.
Noi eravamo in due, l’ho messa nelle tazze da cappuccino e guarnita con un po’ di rosmarino.
(segreto: anche ai maschi agli uomini piacciono le zuppe)